martedì, agosto 20, 2013

Oytis manifesto


Ho fede nella giustizia, non come rispetto delle regole ma come fare ciò che in un determinato momento sia giusto.
Il problema è che l’uso del denaro come bene a se stante e non più come titolo per lo scambio di un bene o di un servizio.
Chi ha del denaro lo può vendere e chi non lo ha deve acquistarlo, ciò fa si che i capitali assorbano denaro come i buchi neri assorbono energia.
I concetti di: guadagno; reddito; pil, fanno si che ognuno di noi produce 100 sperando di ottenere 110, inevitabilmente qualcuno avrà 10 in meno.
La crisi che viviamo è una crisi di percezione (cito), il cibo che sprechiamo è più che sufficiente a coprire il fabbisogno di chi muore di fame.
La produzione di beni e servizi è oltre le necessità.

Riusciamo a sprecare energia e risorse ma avremmo tutte le possibilità di razionalizzare.